SCADUTO IL VINCOLO ESPROPRIATIVO SCATTA SUBITO PER IL COMUNE L’OBBLIGO DI RIPIANIFICARE L’AREA
Il caso:
– i proprietari di un’area, soggetta a vincolo preordinato all’esproprio decaduto, diffidano il Comune al fine di ottenere nuova pianificazione urbanistica dell’area e così poter disporre del bene. Il Comune oppone un diniego che viene impugnato avanti il T.A.R.
La soluzione del T.A.R. Bologna:
– ai sensi dall’art. 9, comma 2, del D.P.R. n. 327 del 2001, il Comune, già dalla data di scadenza del suddetto vincolo di P.R.G., aveva l’obbligo giuridico di riclassificare l’area
– l’obbligo di provvedere alla riqualificazione dell’area non comporta che la nuova specifica scelta pianificatoria del Comune debba necessariamente coincidere con la destinazione e la relativa capacità edificatoria richiesta dai proprietari dell’area
– il Comune rimane in possesso di ampi poteri pianificatori discrezionali nel riclassificare l’area
– resta, tuttavia, preclusa al Comune la scelta di reintrodurre il precedente vincolo di P.R.G. scaduto