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DARE DEL MAFIOSO DAVANTI AL GIUDICE…

SE L’AVVOCATO ASSUME LA CONTIGUITA’ MAFIOSA DELL’AVVERSARIO, IL GIUDICE ORDINA LA CANCELLAZIONE DELLA FRASE OFFENSIVA
Il giudice deve decidere sulla cancellazione delle frasi offensive che gli avvocati e le parti si scambiano nel corso del processo, anche se non può decidere la causa, per difetto di giurisdizione, perché:
– la regola della cancellazione di frasi offensive consiste nell’ordine da parte del giudice di eliminare le frasi sconvenienti e offensive contenute negli atti del processo o pronunciate innanzi al giudice e trova la sua ratio nella imprescindibile esigenza di correttezza che le parti devono osservare, nell’interesse superiore della giustizia
– vi sono basilari esigenze di tutela della correttezza processuale e di salvaguardia della continenza espressiva, che prevalgono comunque
– potrebbe verificarsi il caso che, in difetto di prosecuzione del giudizio dinanzi al giudice indicato e la conseguente estinzione processo, le frasi sconvenienti rimarrebbero cristallizzate (non cancellate) senza più possibilità di intervento di un altro giudice
QUI SOTTO PUOI SCARICARE LA SENTENZA IN PDF:
t.a.r. calabria del 4 maggio 2017
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